Cresce il numero di nuclei familiari in povertà assoluta, in molte città del Sud si torna a vedere il lavoro minorile, non si riducono i numeri dell’abbandono scolastico. È evidente: le istituzioni non basteranno mai. Ci vogliono insegnanti, operatori sociali, volontari, persone comuni che si prendano cura del mondo, qui e ora
Gli articoli
Agenda
Scuole aperte ed Educazione interculturale
Una comunità generativa
Scuole aperte partecipate. Vademecum
Come aprire la scuola al territorio
La nostra festa è in strada
Roma: l’Associazione Genitori Appio Claudio ha partecipato a Street for kids
Fuori e dentro le scuole
Torino: in una scuola non dovrebbero mai esserci manganelli
La scuola degli adolescenti
L’educazione diffusa può accogliere il complesso mondo dell’adolescenza
Un cerchio di sedie
Roma: reti informali, metodi del consenso, scuole aperte e altre bizzarrie
Brindisi ha un bene comune in più
Scuola aperta come politica educativa
Sulle fantastiche e controverse mobilitazioni studentesche
Firenze. Occupazioni e dintorni
“Scuole aperte” è una sfida
Cosenza: abbiamo aperto gli occhi sulla vastità di ciò che è possibile, insieme
Indietro due volte: fuori e dentro la scuola
Se la povertà dei bambini cresce
Contro le Indicazioni nazionali per le scuole
Mobilitazione in tante città
Lettera ai dirigenti scolastici
Livorno: le scuole aperte partecipate sono prima di tutto comunità educanti
Le chiavi della partecipazione
Scuole aperte partecipate: RBE intervista Gianluca Cantisani
La voce dice di noi assai più di molte parole
Il tono della voce influenza le relazioni
Se i dirigenti scolastici crescono insieme al territorio
Cosenza: intervista a M. Ciglio, preside
La nostra comunità educante
Rende: solidarietà dalla scuola Falcone dopo l’incendio nel quartiere Europa