Se esiste un allenamento alla partecipazione e ai processi democratici, cioè all’ascolto reciproco e all’approfondimento delle domande, alla mediazione e al tempo lento dell’argomentare, è la pratica della scrittura collettiva. La potenza di un testo comune che mette insieme persone diverse – lo dimostrano “Lettera a una professoressa” e la Costituzione – è un’occasione per creare cultura, a scuola e nella società, come ribellione alla dittatura del presente