Due scuole aperte e partecipate, nella Giornata della Memoria, hanno trasformato un quartiere di Roma in un luogo di apprendimento comunitario. Uscire in cerca di documenti e pietre d’inciampo, incontrare preziosi testimoni, immergersi nel teatro – con lo spettacolo “La città che sussurrò” – sono diventate azioni con cui sono state ricostruite storie e relazioni
Il gioco quando invade gli spazi pubblici li trasforma. Abbiamo bisogno di ripensare le città e di accogliere il punto di vista dei più piccoli
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